Mitigazione del rischio idraulico, al via i lavori dell'ultimo 'canalone' VIDEO

FASANO – Sono partiti stamattina i lavori di mitigazione del rischio idraulico all'ultimo «canalone» di Fasano che consentiranno di ridurre al minimo i rischi di allegamento nel territorio della città. 

Un altro poderoso intervento, che si aggiunge a quelli già effettuati negli anni scorsi, che garantirà più sicurezza è più tranquillità per i cittadini che potranno affrontare con meno preoccupazioni le piogge e il maltempo. 

I lavori sono partiti oggi con l'inizio del cantiere inaugurato dal primo cittadino uscente e candidato sindaco Francesco Zaccaria con il consigliere regionale presidente della Commissione Bilancio e programmazione della Regione Puglia, Fabiano Amati e il commissario di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico in Puglia, Elio Sannicandro. 

«È un'opera strategica – dice Zaccaria – che ci consentirà di aggiungere un altro importante tassello alla risoluzione di un problema annoso che tante preoccupazioni ha causato al nostro territorio. Grazie agli interventi previsti e fortemente voluti dalla nostra amministrazione, insieme alla Regione Puglia, potremo vivere con più serenità e con meno ansia il maltempo e le piogge. Questi lavori ci consentiranno di avere un territorio sempre più pronto ad affrontare le emergenze causate dal maltempo, un territorio che, grazie anche al nuovo SOT che sta nascendo a Montalbano, la sala operativa territoriale a servizio di tutta la provincia di Brindisi, è equipaggiato contro ogni tipo di rischio per la serenità della nostra comunità e dei Comuni limitrofi». 

Negli anni tanti sono stati gli allagamenti in quanto Fasano sorge in prossimità della confluenza di diversi compluvi (denominati Gravinella, Canale Vecchio e Giardinelli) che, negli anni del dopoguerra, sono stati ricoperti a causa dell'espansione urbanistica che non ha tenuto conto degli aspetti geomorfologici dei luoghi.

La scarsa funzionalità idraulica di questi canali che transitano al di sotto del centro abitato (essendo stato ricoperti da strade e costruzioni) ha causato diversi problemi.

Per mitigare il rischio di allagamento, è stata progettata un'opera idraulica in grado di intercettare le acque prima che si immettano nei canali tombati e quindi prima di straripare e allagare il centro abitato. 

L'ufficio del Commissario nella Regione Puglia contro il dissesto idrogeologico e il Comune di Fasano hanno appaltato due lotti funzionali per un totale di circa 8 milioni e mezzo di finanziamento (di cui circa 6 milioni per lavori). 

L'opera nel suo complesso prevede un canale deviatore lungo 4.200 metri e due vasche di laminazione realizzate utilizzando alcune depressioni geomorfologiche esistenti. Queste vasche consentiranno di ridurre la velocità e i tiranti idraulici dei volumi d'acqua. Questi, a loro volta, saranno rilasciati in una lama naturale (la Lama d'Antico) che rappresenta il corso d'acqua recettore finale ridefinendo in tal modo il corso naturale delle acque a valle del centro abitato.